domenica 3 febbraio 2013

SICAB - Sevilla
















Per tutti gli amanti del PRE una tappa imprescindibile è il Salone Internazionale del Cavallo Spagnolo (SICAB) che si svolge annualmente a Siviglia (Spagna) l'ultima settimana di novembre. Dopo tanto tempo finalmente sono riuscita a vivere questa esperienza personalmente e non posso che dirmi entusiasta di ciò che ho visto. Il modo migliore per raggiungere Siviglia dall'aeroporto di Milano è affidarsi ad un volo diretto Ryanair che dura all'incirca due ore (con le altre compagnie aeree dovrete fare scalo a Madrid o Barcellona). Dall'aeroporto al polo fieristico dove viene tenuta la manifestazione si può optare per diverse scelte: il taxi ha una tariffa fissa dall'aeroporto di 25 euro (si raggiunge il Sicab in poco più di 10 minuti) altrimenti si può scegliere l'autobus ma in tal caso dovrete arrivare fino alla stazione degli autobus e quindi prenderne un altro che vi porti in zona fiera.  Una volta raggiunta la meta non resta altro che lasciarsi trascinare dal magnifico mondo del cavallo andaluso a tutto tondo. Arrivando in orario di apertura (le 10.00) avrete un paio di ore per godervi gli stand più svariati in tutta tranquillità (nel padiglione troverete chi vende selle e morsi spagnoli, capezze, vestiario e tutto quanto si può pensare di inerente ma pochissime coperte -il clima in quel periodo dell'anno si aggirava sui 14 gradi!- oltre a chi vendeva salchichon e chorizo). Dopodiché non vi resta che scegliere la disciplina che più vi interessa oppure muovervi liberamente tra i vari padiglioni per vedere dimostrazioni di doma vaquera, dressage, gare di morfologia e attacchi. Un biglietto a parte è da fare all'ingresso se volete vedere lo spettacolo (il sabato potete scegliere tra l'orario pomeridiano e quello serale).  Devo ammettere che lo spettacolo valeva la spesa; in una paio di ore hanno ripercorso un po' quella che può essere la storia dell'equitazione e delle diverse discipline con essa relazionate rendendo lo spettacolo molto vario e dinamico, senza momenti "morti" né ripetizioni che potessero annoiare il numeroso pubblico. Diciamo che il pomeriggio è decisamente più movimentato e la grande affluenza di gente rende un po' più difficile i movimenti per cui è bene aver individuato già la mattina le cose a cui si è interessati e dirigersi agli stand direttamente. Più delle parole credo renda più l'idea vedere qualche foto che vi posto di seguito. Buona visione!  

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