domenica 1 maggio 2011

Il cavallo nell'arte preistorica, egizia e greca

Il cavallo ha sempre avuto, fin dai tempi remoti, una posizione di grande importanza nella vita dell'uomo che l'ha dimostrato inserendolo in molte sue opere già nella preistoria. Non solo è stato un mezzo per gli spostamenti ma anche compagno di lavoro, di guerra e di intrattenimento durante per esempio le battute di caccia. In questo primo dipinto si può osservare la rappresentazione di un cavallo risalente approssimativamente al 15000 a. C., dove l'animale viene ritratto mentre sta fuggendo da lance e frecce; è disegnato di profilo e le linee nere sono state prodotte con l'uso di carbone mentre per il corpo è stata impiegata dell'argilla macinata. La grotta nella quale si trova il dipinto e che venne scoperta per caso da un cacciatore nella seconda metà del 1800 si trova ad Altamira, in Spagna.

Cavallo rappresentato nella grotta di Lascuax, in Francia, appartenente al Paleolitico superiore e, sotto, rappresentazione di cavalli pezzati sempre nella stessa grotta.
 
Passando poi alle raffigurazioni in tempo egizio, ecco il ventaglio di Tutankhamon (1336-1327 a.C.) custodito presso il Museo Egizio de Il Cairo, nel quale un arciere guida un carro trainato da cavalli.
E qui la decorazione in un cofanetto di Tutankhamon e, di seguito, un particolare della sala ipostila del tempio di Karnak:

Passiamo alla grecia ed ai famosi fregi ed al frontone del Partenone (datazione risalente al 440-432 a.C.):



Partenone, frontone est

Il famoso cavallo di Troia, secondo la leggenda, venne invece usato come stratagemma dai Greci per espugnare la città di Troia: fingendo di arrendersi, i greci offrirono in dono agli abitanti della città un cavallo di legno di enormi dimensioni il quale in realtà aveva lo scopo di nascondere i soldati che, durante la notte, sarebbero usciti per aprire le porte della città e favorirne la conquista da parte dei loro compagni.
Sotto la quadriga del sole al tempio C di Selinunte, risalente al VI secolo a. C. (Museo Archeologico Nazionale di Palermo):


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