Hello to everyone! What about writing something in English? I thought that could be a good idea because I'd like to exchange informations not only with Italian people but also with others all around the world. First of all I can tell you something about be. I'm a horse owner, I have them at home and I started to write this blog almost two years ago to "help" people to understand better their horses. Here in Italy there are two different kinds of horse owners: those who have their horses at home and those who have them in stables. At the beginning of my story with horses I used to keep them in a stable where there where people who helped me with training lessons and others who cleaned them. After a while I decided to bring them at home and I had to face many things that I didn't expect. I had to choose hay, decide when and how to feed them, clean the stable and so on. Even if at the beginning it seemed to me quite difficult now I know that it was the right thing to do. So my first advice to every horse owner is: if you have enough time and space, well, bring them at home! It's an incredible experience. In this blog I don't want to teach anything, the only thing that I 'd like to do is to share my own experience. I'm not a vet nor a trainer, I'm only a person who loves horses and tries to do her best with them. Living with horses at home allows you to have a better approach with them and you can understand better their "way of life". The first thing that you have to keep in mind is that horses naturally live outside so don't keep them in stables too long. They need to walk freely and eat grass (always remember that they're not only "sport horses"), in fact if you look at free horses they spend the two third of the day eating. So, if you keep your horse in a stable, remember that the best thing to do is to give him hay many times during the day (it's better than giving him huge quantities of hay only one time -for example in the morning). Look closely at your horse habits: everyone is different from the others. For example I've got an Haflinger who eats everything in a little time while I've an Andalusian who eats for a while then stops and then starts again. If you give the Haflinger ten kilos all together she will eat them in a couple of hours without stopping! Next time I will talk about feeding your horse, I hope that it will be interesting and, please, leave your comment to let us know how you do that!
Si effettuano traduzioni di testi di tecnica equestre e veterinaria equina dall'inglese all'italiano. Contattatemi all'indirizzo ingrid.vaccino@gmail.com
domenica 3 febbraio 2013
Il piede del puledro
Ecco un nuovo interessante link per quanto riguarda lo sviluppo del piede del puledro da appena nato ai diversi stadi che attraversa nella sua crescita. Infatti se avete occasione di vedere i piedi di un puledrino noterete subito la differenza rispetto a quelli di un cavallo adulto. Questi infatti si presentano più "morbidi" a causa del fatto che non devono danneggiare la madre durante la gestazione. Una volta nato il puledro, il piede inizia fin da subito a prendere una forma più simile a quella che conosciamo e dopo già solo poche ore, grazie al contatto con il terreno, si indurisce e dopo poco più di una settimana è già chiaramente riconoscibile il fettone. Guardate le foto http://laughingorcaranch.blogspot.co.uk/2009/06/feathery-foal-feet.html e vi sarà più chiaro tutto ciò che vi ho brevemente riassunto qui. Buona visione dunque!
martedì 22 gennaio 2013
La crescita del puledro
Eccomi qua per raccontarvi un po' ciò che ho appreso in questi due anni di esperienza con un puledro. Come sempre vorrei solo dirvi quelle che sono state le mie esperienze personali che, dunque, non vanno prese come "regole" o scienza certa. Partendo dal presupposto che ogni cavallo è un animale a sé stante e che esistono innumerevoli variabili per cui un comportamento si manifesti o meno la prima cosa che posso dirvi è che il puledro è notevolmente più istintivo nelle reazioni rispetto al cavallo adulto. Diciamo che se un cavallo già "grande" spesso reagisce in maniera a noi incomprensibile, con il puledro ciò avviene in modo ancora più amplificato. Infatti egli non ha ancora una distinta percezione di ciò che ha attorno e questa aumenta mano a mano che cresce e che prende confidenza con l'ambiente che lo circonda. Per questa ragione vale la regola d'oro di non stare dietro al puledro (pena ricevere un calcio). Quello che ho notato è stato che il puledro -fino a pochi mesi fa- non aveva ancora attuato gesti di "avvertimento" del tipo sgroppatina e se ti avvicini ulteriormente calcio; semplicemente lui calciava. E questo che fosse un oggetto inanimato (tipo la carriola) o una persona (io). Inoltre in genere, quando veniva portato ai paddock con la capezza, reagiva ad un rumore improvviso con una fuga repentina (del tipo che io rimanevo a guardare mentre partiva come un missile e realizzavo che se ne era andato un minuto dopo). Devo ammettere che tutte queste cose inizialmente mi avevano lasciato un po' allibita e spaventata, soprattutto perché non avevo alcuna esperienza con i puledri e non sapevo assolutamente come affrontare la situazione se non armandomi di pazienza (ho pensato ad un migliaio di soluzioni ma in realtà l'unica ad aver funzionato davvero e ad aver dato i suoi frutti è stata proprio la pazienza). Dopo due anni il suo atteggiamento è molto migliorato: è più riflessivo, prima di darsi alla fuga valuta il "nemico" (che può essere anche solo il cane che abbaia all'improvviso), i calci non sono più all'ordine del giorno e la sua gestione è molto più semplice. Forse questa non sarà la maniera più efficace di gestire un puledro e la sua crescita ma, per quanto mi riguarda, ha dato comunque i suoi frutti e, ciò che più mi rende felice, è che per lui non è stata traumatica e gli ha permesso di sviluppare un suo carattere senza una mia eccessiva interferenza. Per cui in bocca al lupo a chiunque decida di affrontare questa difficile strada lastricata non solo di soddisfazioni ma anche di molti sbagli e cose nuove da imparare ogni giorno ma che vi lascerà un senso di soddisfazione ad ogni piccola nuova conquista.
Buon anno!
Buona serata a tutti e, anche se in notevole ritardo, tanti auguri di buon anno. Scrivo per segnalare una pagina che potrebbe essere di interesse per tutti voi ed è www.ranchocomancho.com. Ho trovato molto interessante il link all'articolo relativo all'anatomia del piede del cavallo con una bella e chiara immagine della struttura interna del piede del nostro amico che ci permette di comprendere meglio come lavora e funziona una struttura così complessa e perfetta (tanto da sorreggere svariate centinaia di chili). Se apparentemente il fatto che sia in inglese potrebbe scoraggiarne la lettura a chi non ha una perfetta padronanza della lingua anglosassone, beh posso solo suggerirvi di non gettare la spugna subito! Infatti, proprio grazie all'immagine, si può procedere in via deduttiva ampliando non solo la nostra conoscenza della struttura interna del piede ma anche quella di una lingua straniera (quando si dice "prendere due piccioni con una fava"!). Detto ciò, il sito è ben strutturato e ci si può destreggiare tra le numerose belle foto presenti, trovare i contatti sulla destra e i regolamenti, lo statuto, i servizi ed i costi sulla sinistra. Una infarinatura sulla cultura "comanche" ed il perché della scelta di tale nome...insomma tante cose interessanti che potrete scoprire avventurandovi in questa visita virtuale. Per cui non mi resta che augurarvi buona lettura a tutti!
lunedì 27 febbraio 2012
Polo a Cortina
Finalmente, dopo tanti anni in cui mi ripropongo sempre di andare a vedere una partita di polo "dal vivo" ce l'ho fatta! Saltata la tappa di St. Moritz dovuta al clima sfavorevole (perchè troppo caldo) mi sono diretta verso Cortina. La cornice su cui si svolgono le gare è emozionante; il gioco si svolge sul lago ghiacciato di Misurina con la neve che fa da contorno. Anche questo fine settimana il terreno non era nelle condizioni migliori a causa del caldo che iniziava a far sciogliere la neve ed il ghiaccio e si è dunque assistito a partite un po' meno "veloci" proprio a causa del fattore climatico ma ciò non ha impedito che il risultato fosse ottimo e avvincente. Le quattro squadre in finale hanno dato modo agli spettatori di vedere un gioco pulito e corretto che nella 23ma edizione del torneo ha visto trionfare la squadra del Ruinart Montecarlo Polo Team.
Cortina Winter Polo Audi Gold Cup 25 febbraio 2012
23a edizione della Cortina Winter Polo giocata sul lago di Misurina ad Auronzo di Cadore. Finale per il 3° e 4° posto: Audi Polo Team (4°) e U.S. Polo Assn. Team (3°), per la finale 1° e 2°: Ruinart – Montecarlo Polo Team (1°) e Hotel de la Poste Polo Team (2°). Prima tappa dell'Audi Polo Gold Cup Circuit 2012 a cui seguiranno la tappa di aprile a Forte dei Marmi e l'ultima tappa a giugno a Roma.
martedì 14 febbraio 2012
Quando l'esperienza vale più della teoria. Cadute da cavallo 4
Aneddoto: cerco un cavallo da comprare e mim accompagnano da un commerciante. Gli premetto che sono principiante o poco più, vorrei un cavallo tranquillo, senza tante pretese per fare al massimo qualche ripresa di dressage elementare. Mi dice di avere due cavalli che fanno al caso mio: un intero di 4 anni appena domato (bravo bravo e super affidabile) ed una femmina. Guardo la femmina e fin dal principio non mi convince: molto alta (e molto magra), decisamente non l'idea che mi ero fatta del cavallo da prendere. Gli dico che avrei preferito qualcosa di più piccolo, più proporzionato a me e andiamo a vedere il maschio ma quello già in partenza l'avevo escluso perchè non sarei stata in grado nè di gestirlo nè di addestrarlo. Torniamo e come per magia la cavalla è sellata. Nonostante mi avessero più volte ripetuto di non salire mai su un cavallo quando si va a provare ma di farci salire prima qualcun altro o di girarlo alla corda, ci salgo. Stringendo: cavalla galoppo pancia a terra. Sto su per sette interminabili giri non so grazie a quale Santo et ooooplà la cavalla inchioda, finisco per terra e lei riparte lasciandomi lo stampo di uno zoccolo su un braccio. Morale della favola: quando andate a provare un cavallo fateci salire qualcun altro prima o fatelo girare alla corda!!! Oltre ad evitarmi spiacevoli inconvenienti di questo tipo, ciò vi permetterà di vedere come l'animale si muove e che tipo di addestramento ha.
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