Spesso la cavalla partorisce durante la notte senza ricevere alcun tipo di assistenza e tutto si risolve velocemente e senza problemi ma purtroppo ci sono una serie di complicazioni che possono seguire questo momento e di cui è bene essere informati. Nel caso in cui si verificasse una qualsiasi delle seguenti condizioni è consigliabile contattare subito il veterinario.
La placenta deve essere espulsa in un tempo relativamente breve che va dalla mezz’ora alle tre ore massimo e deve essere conservata in modo che il veterinario possa controllarla. In caso però questa venga ritenuta deve essere rimossa manualmente o bisogna fare in modo che la cavalla la espella poiché può causare laminite, setticemia, endometrite e, addirittura, la morte. È più comune dopo un aborto o una lunga gestazione, i sintomi possono essere simili a quelli di una colica di media entità dato che le contrazioni causano dolore.
I casi di emorragia sono riscontrati più comunemente nelle cavalle al di sopra dei 12 anni e possono aversi subito dopo il parto o nei 2 o 3 giorni successivi. I sintomi non sempre sono chiari ed evidenti ma si possono riscontrare respiro affannato, aumento della frequenza cardiaca, debolezza, sudore, mucose pallide. Se non si interviene può essere fatale.
Il collasso uterino è una condizione piuttosto rara che può seguire la ritenzione della placenta e causare una emorragia anche mortale.
Metrite: può riscontrarsi dal primo al decimo giorno seguente al parto e una causa può essere nuovamente la ritenzione della placenta. Sintomi sono mancanza di appetito, febbre, respiro affannoso e polso rapido, mancanza di latte, genitali gonfi ed infiammati e liquido acquoso rosso che fuoriesce dalla vulva. Dura dai due ai sei giorni e la cavalla può riaversi o morire.
Lacerazioni e contusioni: possono essere di piccola o media entità e rimarginarsi da sole ma in caso contrario e se non fossero ancora guarite dopo venti o trenta giorni è necessario che vengano suturate.
Attacchi di laminite si possono verificare nei primi giorni a seguito del parto, è bene tenere sempre sotto controllo la temperatura dei piedi.
La mancanza di latte è un problema molto serio che può pregiudicare la vita del puledro: munirsi di colostro e somministrarlo il prima possibile al piccolo; se il problema invece risiede nella mancata accettazione del puledro da parte della cavalla è bene tranquillizzare la fattrice e mungerla per poter somministrare il colostro. È una situazione che si presenta più comunemente nelle primipare o in cavalle giovani e che si manifesta anche con comportamenti molto aggressivi per cui è bene prestare attenzione.
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