lunedì 2 maggio 2011

Il cavallo nell'arte etrusca e romana

Per quanto riguarda il periodo etrusco, notiamo molte raffigurazioni di cavalli affrescati all'interno delle tombe di Tarquinia e la famosa coppia di cavalli alati, divenuti il simbolo della città e custoditi all'interno del museo, eseguiti su di una lastra di terracotta con la tecnica dell'alto rilievo e alti più di un metro ai quali probabilmente seguiva una biga non conservata. Da notare l'accuratezza con la quale i due animali sono rappresentati:

Tomba dei Tori, 550 a.C.


Tomba del barone, 525-500 a. C.


Coppia di cavalli alati, inizio IV secolo a.C.
 Nella Sala della Biga dei Musei Vaticani viene conservato un grande gruppo marmoreo romano risalente al I secolo dopo Cristo:
La colonna traiana, inauguratata nel 113 d. C. è il primo esempio di colonna coclide e su di essa si possono ammirare le rappresentazioni delle varie fasi delle guerre che portarono alla conquista della Dacia da parte dell'imperatore Traiano:

Di seguito ecco i cavalli di San Marco a Venezia. Dopo il restauro avvenuto nel 1977 i quattro cavalli vennero spostati all'interno della basilica e sostituiti all'esterno da delle riproduzioni. La quadriga è l'unico esemplare di tiro a quattro che ci sia pervenuto delle opere statuarie antiche a tutto tondo e venne realizzato con il metodo della fusione a cera perduta in una lega con una altissima percentuale di rame. Sulla superficie sono evidenti dei graffi i quali vennero appositamente fatti per attenuare il riflesso della luce. L'anno della creazione non è certo e si presuppone sia avvenuta all'inizo del II secolo dopo Cristo; la loro possibile provenienza viene fatta risalire all' ippodromo di Costantinopoli da dove vennero prelevati ed inviati in Italia come bottino di guerra durante la IV crociata (1204)
Altro esempio di arte dove il cavallo veniva spesso raffigurato con il suo cavaliere è quella statuaria di cui forse il massimo esempio è la statua di Marco Aurelio in Campidoglio a Roma, risalente al 176 d.C, sostituita da una copia il cui originale è custodito all'interno dei Musei Capitolini (in origine pare che l'opera fosse ricoperta d'oro):

Ed ecco un mosaico risalente all'incirca al 300 d. C. in una villa tardo romana di Piazza Armerina in Sicilia (Enna) nel quale viene magistralmente rappresentato un cavallo:
Numerose sono le monete coniate in quest'epoca, e non solo, raffiguranti l'auriga vincitore o Castore e olluce insieme ai loro cavalli:

Il cavallo nell'arte classica viene rappresentato come un tutt'uno con il suo cavaliere.

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