giovedì 12 maggio 2011

Le testiere

Le testiere possono essere in diverso materiale e di diversa fattura. Il materiale più comune è il cuoio il quale deve essere di buona qualità e, se adeguatamente pulito ed ingrassato, può durare a lungo. Più comune per l'endurance è l'uso di testiere in materiale sintetico, veloci da pulire e con una manutenzione molto ridotta e colori spesso vivaci e molto vari (mentre per il cuoio è più comune il nero ed il marrone o, in alcuni casi, il bianco che però presenta lo svantaggio di rovinarsi facilmente). La testiera viene usata per sostenere l'imboccatura scelta la quale viene collegata attraverso i montanti alla testiera stessa e quindi alle redini negli anelli preposti, definiti guardie. Non è indicata se dobbiamo legare il cavallo perchè, se questi dovesse tirare per una qualsiasi ragione, si farebbe del male; se abbiamo perciò in programma un trekking o una passeggiata con in previsione di fermarci allora sarà bene inserire sopra la testiera una normale capezza in modo da poter legare l'animale ad un albero o palo durante la sosta. Le misure variano a seconda delle dimensioni del cavallo (full, cob, piccolo pony) ed ogni testiera è inoltre dotata di fibbie e buchi per permetterne una miglior regolazione. I principali componenti sono: capezzina (la parte che si chiude sopra il naso e deve essere fatta passare sotto le guardie del filetto), chiudibocca ossia quella striscia in cuoio in genere più sottile della capezzina che si trova davanti ad essa e va allacciata davanti all'imboccatura, frontalino (intercambiale, ne esistono in commercio di molti tipi dal classico interamente in cuoio a quelli con strass, con swarowsky, con elementi in ottone e via dicendo dai prezzi molto variabili a seconda del materiale scelto), sottogola, montanti che uniscono l'imboccatura al sopracapo. Alcune testiere non sono dotate di frontalino e capezzina e si vedono per lo più nella monta americana.
La testiera con capezzina flash o irlandese è la più comune ma possibilmente la meno comoda per il cavallo tenendo presente che la sua mandibola inferiore è più stretta rispetto a quella superiore

La testiera con capezzina tedesca è consigliabile nelle prime fasi dell'addestramento, non presenta chiudibocca e la capezzina anzichè essere chiusa dietro al filetto va a trovarsi davanti ad esso; quella incrociata invece è molto leggera (detta anche grakle) ed esiste anche in versione messicana più comoda della precedente perchè è attaccata più in alto sulla testa.

Esempio di capezzina messicana

La briglia completa viene usata solo in determinate occasioni come nelle gare di dressage ad alto livello ed ha la caratteristica di incorporare due imboccature diverse: morso e filetto, usata con due coppie di redini

Infine parliamo di una testiera senza imboccatua la bitless bridle: presenta un incrocio sotto alla gola del cavallo fornendo un effetto leva ed è indicata per tutti i cavalli che presenti problemi relativi all'imboccatura (cavallo che scavalca il morso, eccessiva sensibilità, ecc)

Altro tipo di "non imboccatura" è l'hackamore che però risulta essere piuttosto coercitivo soprattutto se in mano di cavalieri con poca esperienza; è dotato di barbozzale e leve di diverse dimensioni a seconda del modello scelto



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