mercoledì 11 maggio 2011

Le andature

Le andature principali del cavallo sono tre: passo, trotto e galoppo. All’interno di queste tre esistono poi molte varianti, visibili in special modo durante una prova di dressage, le quali vengono determinate dalla riunione o dall’allungamento di esse.
Il PASSO è un’andatura in quattro tempi, asimmetrica e basculata; si dice che è in quattro tempi perché gli arti si muovono in sequenza uno alla volta nell’ordine: posteriore destro, anteriore destro, posteriore sinistro ed anteriore sinistro. È basculata poiché il cavallo muove la testa e l’incollatura durante il movimento ed è asimmetrica dal momento che non vi è simmetria nel movimento degli arti. Durante la riunione l’ampiezza dei assi viene ridotta dunque essi sono più corti e si ha un maggior impegno del posteriore. È comunque necessario che non venga a mancare l’impulso ed il contatto di mano sia leggero e non costrittivo. Il movimento risulta rilevato ed i posteriori coprono le orme degli anteriori. Nel passo medio le orme dei posteriori dovrebbero superare quelle degli anteriori ed il cavallo si muove con l’incollatura distesa. Il passo allungato ha falcate più ampie, che coprono più terreno ma, ciononostante, il movimento non deve risultare affrettato ed è importante che venga sempre mantenuta la regolarità dell’andatura. Le orme dei posteriori superano di molto quelle degli anteriori e l’incollatura è distesa più che nel passo medio sebbene non venga a mancare il contatto del cavaliere con la bocca del cavallo. Naturalmente, anche grazie alla conformazione fisica, vi sono cavalli più portati allo sviluppo delle andature allungate ed altri a quelle riunite. Ad esempio un cavallo tedesco avrà un trotto allungato migliore e più spettacolare rispetto ad un PRE che invece avrà il vantaggio di avere una più facile riunione. Ciò che conta è comunque che tutte le andature siano regolari e che il cavallo sia in avanti.
Il TROTTO è un’andatura simmetrica, non basculata ed in due tempi con un tempo di sospensione. È simmetrica poiché gli arti si muovono per bipedi diagonali nella sequenza: anteriore destro e posteriore sinistro insieme seguiti da anteriore sinistro e posteriore destro più un tempo di sospensione durante il quale tutti e quattro gli arti rimangono per un attimo sollevati da terra; l‘ampiezza delle falcate di un trotto di lavoro si aggira attorno ad un metro. Non è basculata perché non vi è movimento dell’incollatura (nel caso vi fosse è opportuno controllare il cavallo perché ciò evidenzia una zoppia). Anche a questa andatura abbiamo le varianti del trotto riunito in cui l’animale porta maggiormente i posteriori sotto di sé con falcate più corte ed un movimento più rilevato (passage e piaffe sono due esempi di grande riunione al trotto: il passage è un movimento molto rilevato molto simile al trotto che si vede eseguire dagli stalloni in natura, mentre il piaffe è un trotto sul posto) ed uno allungato nel quale il cavallo copre una porzione di terreno maggiore e gli anteriori sono molto distesi in avanti. Affinchè l’andatura sia corretta è opportuno osservare l’angolazione dei bipedi diagonali in movimento: essa deve essere identica per l’anteriore ed il posteriore.
Il GALOPPO è un’andatura in tre tempi più uno di sospensione, asimmetrica e basculata. Capita che il galoppo diventi in quattro tempi quando si scinde il diagonale (comune durante le corse al galoppo a causa dell’elevata velocità o, al contrario, quando un cavallo galoppa molto lentamente e senza impulso). La successione dei passi dovrebbe essere: posteriore interno, diagonale esterno e, infine, anteriore interno (che è quello che si guarda per capire di che galoppo stiamo parlando). La loro ampiezza mediamente si aggira attorno ai 3,5-4 metri. Anche qui si può ottenere un galoppo riunito ed uno allungato. Il grado di massima riunione al galoppo lo osserviamo durante la pirouette, figura in cui il cavallo al galoppo ruota gli anteriori facendo perno sui posteriori. Il canter è un galoppino. Si parla di galoppo falso quando i cavallo galoppa ad esempio a mano sinistra come invece dovrebbe fare a mano destra perciò partendo con il posteriore destro seguito da bipede diagonale sinistro e anteriore destro e può essere dovuto ad un uso incorretto degli aiuti, da un addestramento carente e dal cavallo che parte controflesso. Si definisce invece galoppo rovescio quando siamo noi stessi a richiedere una partenza destra quando siamo a mano sinistra, mantenendo però il cavallo con la giusta flessione (verso l’esterno). Quest’ ultimo è un utile esercizio di ginnastica per il cavallo. Il galoppo si definisce invece disunito quando l’animale galoppa destro con gli anteriori e sinistro con i posteriori o viceversa. Spesso i cavalli si disuniscono quando non viene effettuato correttamente un cambio di galoppo e cambiano dunque solo davanti e non dietro, errore spesso imputabile a mancanza di impulso, o in ricezione da un salto.
L’ ambio è invece considerato un difetto di andatura e consiste in un trotto (molto comodo) nel quale il cavallo si muove per bipedi laterali (anteriore e posteriore destro insieme e anteriore e posteriore sinistro per esempio) ed è generalmente causato da rigidità dell’animale. Ciò nonostante esistono determinate razze che ambiano naturalmente (paso fino peruano); il tolt è una variante dell’ambio in quattro tempi ed è una sorta di ambio veloce (tipica del pony islandese).

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