L’arterite virale è una malattia conosciuta in tutto il mondo la cui diffusione appare fortunatamente piuttosto limitata. È causata dal virus dell’arterite equina e viene trasmessa principalmente per via venerea attraverso lo stallone infetto alla fattrice che può poi trasmetterla a sua volta per via respiratoria agli altri cavalli o attraverso il contatto con feti abortiti o altri prodotti del parto. È una malattia che impone l’obbligo di denuncia di ogni caso, sospetto o accertato, alle autorità competenti. I suoi sintomi sono molto variabili e simili a quelli di altre malattie (febbre, gonfiore della parte inferiore degli arti, letargia, depressione, inappetenza, congiuntivite, prurito, scolo nasale, gonfiore dello scroto o della ghiandola mammaria, diarrea e tosse) e si presentano anche casi asintomatici rendendone l’identificazione certa solo attraverso l’esame del sangue. Può causare aborto nelle fattrici gravide o la morte dei giovani puledri. Non c’è una cura ma solo la possibilità di vaccinare il proprio stallone adibito alla monta (in Italia però il vaccino non è approvato legalmente).
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