È una disciplina che nasce negli usa e si è poi andata espandendo in tutta Europa nella quale il cavallo ed il cavaliere sono impegnati in una corsa lunga dai 26 ai 30 chilometri nella quale sta al cavaliere scegliere l’andatura a cui andare a seconda del tragitto da compiere e delle condizioni dell’animale. È molto faticosa e necessita di un duro allenamento da parte del binomio che si trova ad affrontare strade sterrate o asfaltate, salite per colline o tratti di montagna, pianura o centri urbani. Si pratica durante quasi tutto l’anno tranne nei mesi in cui le condizioni climatiche non lo consentono e vince il binomio che impiega meno tempo per giungere al traguardo. C’è un costante controllo veterinario e un cavallo se non ritenuto in condizioni di continuare la gara viene fermato ed eliminato. I controlli vertono principalmente sulla misurazione del battito cardiaco, degli atti respiratori e lo riempimento capillare. I cavalli maggiormente impiegati sono gli arabi per le loro qualità di agilità e resistenza.
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