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lunedì 4 aprile 2011
Il melanoma
Il melanoma è un tumore della pelle che frequentemente coinvolge i cavalli grigi al di sopra dei 10 anni di età e, più raramente, si riscontra in cavalli di altro colore. La reale ragione che comporta tale sviluppo di cellule tumorali non è chiara, tuttavia si pensa sia correlata al progressivo incanutimento dei peli del grigio; in tali cavalli la presenza del melanoma spesso non porta particolari inconvenienti se non estetici e ci sono molti animali che possono convivere tranquillamente con esso tutta la vita senza dare nessun segno particolare. Nel caso del cavallo grigio la maggior parte delle volte infatti si tratta di una forma benigna, meno comune invece negli altri animali che tendono a svilupparne una forma maligna. La loro forma è tondeggiante e può essere molto piccola o arrivare ad un diametro di svariati centimetri e sono generalmente privi di pelo e scuri. Quelli singoli hanno la tendenza ad aumentare con il tempo mentre quando si trovano in serie rimangono più piccoli. Possono attaccare tuttavia non solo la pelle ma anche qualsiasi altro organo interno. La loro pericolosità risiede proprio nella zona dove essi sono situati: un tumore benigno di grosse dimensioni può diventare molto pericoloso se si trova vicino al cuore o nella zona anale impedendo la normale defecazione per esempio. La zona normalmente più colpita è il perineo ma si possono trovare anche negli organi genitali, nelle palpebre, bocca o linfonodi. Non è stata riscontrata nessuna correlazione tra l’esposizione alla luce solare e lo sviluppo della malattia come invece accade negli umani. Gli arabi sembrano essere statisticamente la razza più suscettibile e le scelte terapeutiche dipendono molto dalla localizzazione, dalla dimensione e dal numero di melanomi presenti. La terapia con cimetidina non ha dato risultati costanti in quanto pare essere efficace in alcuni casi ma non in altri; se il tumore è in una zona in cui il suo ingrossamento potrebbe risultare pericoloso si può procedere con l’asportazione chirurgica prima che raggiunga dimensioni preoccupanti, altra alternativa è la crionecrosi, terapia veloce ma non del tutto risolutiva mentre le radiazioni hanno scarso effetto. Come già detto, in alcuni casi la loro presenza non pregiudica in alcun modo la vita del cavallo ma vanno comunque tenuti sotto controllo per verificare se tendono ad ingrandirsi, se si ulcerano o se ne compaiono di nuovi.
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