sabato 23 aprile 2011

Corse di galoppo, trotto e steeplechase


Corse di galoppo
Le corse sono uno degli aspetti dell’ippica più seguiti dal pubblico, soprattutto da quello abituato a scommettere sull’uno o l’altro cavallo. Gli animali destinati a correre iniziano il loro addestramento molto giovani, già a due anni infatti vengono preparati per affrontare le corse ed i più dotati ben presto vengono fatti gareggiare. Lo scopo è quello di spingere il cavallo al massimo delle sue potenzialità per superare tutti gli avversari e tagliare il traguardo per primi ma per farlo non è necessaria solo la velocità ma farà la sua parte nell’esito finale anche la strategia di gara adottata. Per rendere il cavallo il più libero e leggero possibile, sella e finimenti sono ridotti al minimo e il fantino rimane in assetto sollevato per non pesare sulla schiena del suo cavallo. Lo stesso peso del fantino gioca un ruolo importante e questi infatti è tenuto costantemente sotto controllo e viene pesato prima e dopo la gara. I fantini indossano tenute dai colori facilmente riconoscibili e occhiali con dei fori laterali per favorire l’areazione e proteggere gli occhi. L’allenamento dei cavalli segue regole diverse in America ed in Europa dal momento che nei due continenti ci sono anche diversità di percorsi e gare al galoppo. Alcune corse sono riservate alle femmine, altre agli stalloni ed altre ancora ai cavalli giovani di due o tre anni. Le Oaks sono corse anche dette Classiche le quali nacquero con scopi di selezione servendo ad individuare quali tra le giovani femmine siano le migliori sulla distanza per adibirle poi alla riproduzione; tale corsa in Italia si tiene a S. Siro su una distanza di 2200 metri (mentre in Gran Bretagna si corre sui 2400). Gli ippodromi più famosi sono quello di San Siro a Milano, le Capannelle a Roma, Casalone a Grosseto, le Cascine a Firenze e dei Fiori ad Albenga.
Steeplechase
Steeplechase
Lo steeplechase è una disciplina che unisce quelle che sono le corse al galoppo con il salto ad ostacoli. Durante il tracciato, con una lunghezza variabile dai 3 ai 7000 metri, sono inseriti degli ostacoli fissi costituiti da fossi, siepi, collinette o ruscelli alti più di un metro e che vengono affrontati a gran velocità dai cavalli. La disciplina nacque in Irlanda nel 1752 e la gara più famosa è sicuramente quella del Grand National di Liverpool lunga 7,2 chilometri e comprendente 30 ostacoli; è una gara molto discussa durante la quale spesso avvengono delle cadute con gravi conseguenze tanto per fantini quanto per cavalli.
Le gare di trotto
Le gare di trotto si svolgono su di una pista lunga dai 1100 ai 4200 metri in erba, terra o sulla neve. I cavalli più usati in questo tipo di gare sono i trotter francesi; l’allevamento dei trotter iniziò in Europa grazie all’interesse del conte di Orlov, che diede anche il nome al cavallo Orlov, nel 1773. Il fantino, anche chiamato driver, siede su di un calesse di metallo dotato di due ruote detto sulky ed i cavalli iniziano a gareggiare già a due anni. Se il cavallo durante la gara rompe l’andatura viene squalificato.

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