martedì 12 aprile 2011

Tendinite

I tendini sono dei fasci di tessuto avvolti in una guaina sinoviale che collegano i muscoli alle ossa essendo così i principali responsabili del movimento. A ciò concorrono i legamenti che invece collegano osso con osso; entrambi sono formati da collagene e sostengono circa il 70% del peso del cavallo sopportando notevoli carichi di lavoro. Quando un tendine si infiamma (in maniera cronica o momentanea) si parla di tendinite; i più esposti a ciò sono i tendini flessori ed estensori degli arti anteriori ma può interessare anche i posteriori. I danni possono variare da quelli di media entità che comportano una zoppia intermittente a più gravi con la comparsa di una zoppia costante. I sintomi principali, oltre alla zoppia, sono gonfiore, dolore e zona interessata più calda; possibili cause sono un carico eccessivo di lavoro, lavoro su terreni inadeguati o una ferratura scorretta. Se non curata, una zoppia di media entità, può cronicizzarsi; evidenziato il problema è bene intervenire con docciature fredde o apporre ghiaccio sul tendine lesionato, fare impacchi con l’argilla, possibile uso di antinfiammatori e riposo. L’ultima componente è di fondamentale importanza ed è quella che permetterà al nostro animale di riprendersi completamente. Sottoporre al lavoro un cavallo con una lesione non grave non potrà fare altro che peggiorarne la situazione. Purtroppo i tempi di recupero a volte sono anche molto lunghi ma solo questi possono garantire una completa ripresa. Un tempo veniva impiegata la focatura nella cura delle tendiniti, l’operazione consisteva in apporre un lamierino arroventato sul tendine interessato ma oggi la pratica è in disuso dove non vietata per legge.

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