giovedì 21 aprile 2011

Dressage



sella da dressage con quartieri lunghi e
seduta profonda
La disciplina del dresssage (dalla parola francese che identifica l’addestramento e la preparazione del cavallo) fa parte delle tre discipline olimpiche e consiste in una prova, svolta in un rettangolo regolamentare di 20 metri per 40 (nel caso di gare di basso livello) o di 20x60 nelle categorie più alte delimitato da una recinzione alta circa 30 centimetri. Durante la ripresa, che viene definita a seconda del livello di difficoltà con la lettera E (elementare), F (facile), M (media) o D (difficile) seguita da un numero progressivo a seconda del livello che la determina (ad esempio E100); si devono eseguire delle figure o dei cambi di andatura prestabiliti dando prova della sottomissione e dell’obbedienza dell’animale ai nostri comandi. Le figure vanno eseguite in posizioni ben determinate del rettangolo prendendo come punto di riferimento una lettera. La distribuzione delle lettere nei campi è fissa ed è segnalata, si entra in A che si trova a metà del lato corto proseguendo verso X (lettera non presente fisicamente sul campo perché situata al centro di esso, a metà della linea immaginaria di congiunzione tra A e C che si trova a metà del lato corto opposto a quello di A). In X si procede con alt e saluto e da lì ha avvio la ripresa vera e propria. I giudici possono andare da 3 (per le gare di livello minore e posizionati in H-C-M o H-C-B o E-C-M) a 5 (solo nelle gare di alto livello ed i due aggiuntivi si situano in B ed E) ed i voti che vengono assegnati per l’esecuzione di ogni figura, dall’1 al 10 dove la sufficienza è 5, verranno poi sommati ed uniti ai punti di insieme ( che rappresentano andatura, impulso, sottomissione ed assetto del cavaliere). Il voto finale, tradotto in percentuale darà il risultato della gara. Solo nelle Kur, o Freestyle, la ripresa viene definita dal cavaliere che sceglierà quali figure presentare (è molto importante la simmetria, ossia che il grafico riproponga la stesse figure ad entrambe le mani) e spesso vengono associate ad un accompagnamento musicale cercando di far combaciare il più possibile i movimenti eseguiti con il tempo della musica scelta. L’abbigliamento richiesto per il cavaliere comprende pantaloni bianchi, stivali neri alti, speroni, cap (obbligatorio per gli juniores) o cilindro, giacca blu o nera (frac solo dalla categoria M in su), camicia bianca con plastron o cravatta e guanti bianchi. Gli appartenenti alle Forze Armate, Carabinieri, Polizia o Corpo Forestale dello Stato devono indossare la divisa di ordinanza ed eseguire il saluto militare in X. Il frustino può essere usato solo nelle categorie F, M e D ma non è ammesso in campionati, coppe o trofei. Allo stesso modo l’abbigliamento del cavallo è molto ben definito: è vietato qualsiasi tipo di protezione come fasce o stinchiere, il sottosella deve essere bianco, la cuffietta è proibita a meno che non vi sia previa autorizzazione della giuria, il cavallo deve essere montato in filetto mentre nelle riprese della categoria D è obbligatoria la briglia completa con morso e filetto. Sono proibiti la martingala, qualsiasi tipo di copriseggio o di redini ausiliarie e le rosette. L’uso della voce è un grave errore che verrà contato come penalità. Gli errori possono venire o meno segnalati con il suono della campana (ad esempio un errore di percorso o il trotto sollevato quando viene richiesto seduto sono errori) e al primo vengono tolti due punti, al secondo errore 4, al terzo 8 mentre al 4 si ha l’eliminazione; nonostante ciò il cavaliere può terminare la ripresa. Causa di eliminazione saranno anche l’entrare in campo più di 45 secondi dopo il suono della campana d’inizio, la zoppia del cavallo, cavallo in difesa per più di 20 secondi. In tutte le riprese si effettueranno figure a tutte e tre le andature che devono essere regolari con movimenti armoniosi; il cavallo deve essere riunito, avere un buon impegno del treno posteriore con conseguente sollevamento dell’anteriore, non deve essere contro la mano con la nuca come punto più alto dell’incollatura. Aumentando il grado di difficoltà della ripresa verranno inseriti più elementi; fanno parte delle figure di dressage alcune delle arie basse dell’ Alta Scuola come piaffe, passage, piroetta al quale si aggiungono cessione, appoggiata, passi indietro, testa o groppa al muro, spalla in dentro e cambi al volo (semplici oppure in 4,3, 2 o ad ogni tempo). Non ne fa invece parte il passo spagnolo. Le andature si possono distinguere tra riunite, medie e allungate.

                 A

F                                 K



 
P                                 V
 

 
B              X                 E
 

 
R                                 S
 

 
M                                H

 
                C

 

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